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DIABETE E ALIMENTAZIONE

Subire la malattia o esserne protagonisti attivi?
DIABETE E ALIMENTAZIONE
DIABETE DI TIPO 2
 
Subire la malattia o esserne protagonisti attivi?
 
Approccio Nutrizionale Terapeutico
 
Cos’è il diabete?
Il diabete, per definizione, è una malattia in cui si assiste a un aumento nel sangue dei livelli di glucosio (zucchero; la glicemia) la causa può essere un deficit della quantità/efficacia dell’insulina, l’ormone responsabile del controllo della glicemia nel sangue.

L’obiettivo nutrizionale quando si parla di diabete quindi è tenere a bada la glicemia.




Se partiamo da questo presupposto la soluzione in termini nutrizionali potrebbe essere l’eliminazione/diminuzione degli zuccheri mediante:
  • diete low carb
  • diete chetogeniche
  • digiuni
  • diete Paleo.
Queste diete partono da un denominatore comune ossia: una drastica riduzione/eliminazione dei carboidrati:
  • Pasta, pane, cereali, zucchero da cucina, dolciumi, miele, legumi, patate.
I risultati sono ottimi: diminuzione del peso, migliore gestione della glicemia e dell’insulina.
 
Quindi davvero quello che devo fare è eliminare i carboidrati? 
La questione non è affatto così semplice, o meglio, potrebbe esserlo se non tenessimo in considerazione tutto il contorno:
  • Effetti psicologici e sociali di una dieta così drastica
  • Alterazione della nostra popolazione microbica intestinale
  • Carenza di fibre
  • “Effetto compensazione”. Cosa significa? Significa che eliminando completamente una categoria alimentare quale quella dei carboidrati, si assiste, per compensazione, a un aumento di qualcos’altro, che nella maggior parte dei casi si tratta di grassi saturi e in misura minore di proteine: si passa così a un regime LCHF (Basso tenore di carboidrati, alto tenore di grassi).
Revisioni di letteratura ci dicono che, nonostante le diete a basso tenore di carboidrati siano molto efficaci nel breve termine, lo sono molto meno nel lungo.
Si assiste, infatti, nella maggior parte dei casi (dopo 1-2 anni) a un progressivo aumento dell’assunzione di carboidrati che rischia di compromettere tutti i risultati finora ottenuti.




La scienza, a proposito di ciò, ci dice che una dieta mediterranea che prevede cereali integrali abbinati a fonti di proteine nobili, grassi polinsaturi e verdure, sembra essere vincente nel lungo termine. Porterebbe quindi comunque a un dimagrimento, a un miglioramento della sensibilità insulinica e sicuramente a una migliore compliance del paziente..


TAKE HOME MESSAGE
  • Non sempre le diete a basso tenore di carboidrati sono “vincenti”.
  • La dieta mediterranea nel lungo termine risulta più efficace.
  • Il cambiamento dello stile di vita (dall’alimentazione all’attività fisica) deve essere il primo punto di partenza.


Bibliografia: 

Overweight and diabetes prevention: is a low-carbohydrate–high-fat diet recommendable? Fred Brouns
Diet and diabetes Gary Deed, John Barlow, Dev Kawol, Gary Kilov, Anita Sharma, Liew Yu Hwa